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mercoledì 20 marzo 2013

La felicità ai tempi di Twitter

Lo sapevate che oggi, 20 marzo, è la giornata mondiale della Felicità?
In questi tempi di crisi e problemi che ci affliggono quotidianamente, sono in molti a richiedere l'istituzione un nuovo metro di misura oltre al PIL, vale a dire il BIL: il benessere interno lordo, in poche parole, la felicità dei cittadini di uno stato. Non sarebbe la prima volta che un legislatore introduce il concetto di felicità nel nostro ordinamento, ad esempio già nella Dichiarazione di indipendenza degli Stati Uniti d'America troviamo il concetto di "ricerca della felicità" quale diritto inalienabile di tutti gli uomini.


In attesa di del BIL, nell'epoca di Twitter dovremo accontentarci dell'indice iHappy, applicazione che misura esattamente ogni giorno, e per ciascuna delle 110 province italiane, la percentuale di tweet felici sul numero complessivo di tweet felici ed arrabbiati. Ma quindi cosa rende noi italiani più felici (o più tristi)?
A discapito di quanto si possa pensare in questo momento di crisi economica, non sono i soldi a fare la felicità degli italiani, anche se non si può non notare un lieve aumento dell'indice di positività il 26 del mese, quando gli italiani aspettano lo stipendio, ma poi il giorno dopo diventiamo tutti immediatamente più tristi, perché tra spese, tasse e bollette, ricomincia l'ansia dell’arrivare a fine mese senza il conto “in rosso”. Ma basta una calda giornata di sole o l’arrivo della primavera a rendere tutti più felici, mentre la pioggia genera malinconia. Non possono non influire sul nostro umore altri aspetti legati alla nostra vita personale, come la nascita di un figlio (per ogni punto percentuale in più nel tasso di natalità di una provincia, infatti, si guadagna un punto felicità). E poi ci sono anche esperienze condivise da tutto il Paese. Si hanno picchi di felicità a San Valentino, nel giorno delle donne, a Ferragosto e a Natale. Ma anche quando i gol di Balotelli hanno portato la nazionale di calcio in finale agli europei, o nella notte in cui Obama è stato confermato presidente. Gli italiani si sono poi ritrovati più felici anche il giorno dopo le elezioni politiche, quando nonostante i rischi di ingovernabilità molti hanno festeggiato lo “tsunami” di rinnovamento che si è abbattuto sulla classe politica.
Quanto alle provincie, quelle dell’Emilia assieme a quelle della Sardegna, risultano in testa alla classifica mentre la felicità sembre farsi desiderare in Molise e Basilicata. Anche ieri ad esempio a Bologna erano tutti più felici, mentre oggi Oristano è la capitale della felicità.
Oristanesi, fateci sapere qual è la vostra ricetta della felicità!!!!

Quale canzone migliore nella giornata della Felicità?! Ci sta a pennello ;)
 



3 commenti:

  1. Oh I haven't heard of international happiness day! I hope you had a really happy day! I really like your blog! I'm glad that I found it! It would be nice if you could stop by my blog sometime too (I'm from England) as I post my outfits, personal style, likes and much more :) :)

    www.raindropsofsapphire.com

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  2. Ma che bello che è stato leggere questo post!
    Per me la felicità consiste in attimi di semplicità!
    A presto cara:)

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"Fashion is what one wears. What is unfashionable is what others wear" O. Wild
Thanks for your lovely comment!!!